mercoledì 27 marzo 2013

Aforismi Tony Blair

Tony Blair

Anthony Charles Lynton Blair detto Tony Blair è un politico britannico. È stato Primo Ministro del Regno Unito dal 2 maggio 1997 al 27 giugno 2007, giorno delle sue dimissioni.
Data di nascita: 6 maggio 1953, Edimburgo
Altezza: 1,83 m
Libri Tony Blair

  • Io sono un Socialista, il Socialismo corrisponde più da vicino ad un'esistenza razionale e morale. Sta per co-operazione, per l'amicizia, non per la paura. Crede nell'uguaglianza, non perché vuole che le persone siano identiche, ma perché solamente tramite l'uguaglianza sociale la situazione economica di ciascuno può migliorare.
  • L'arte del comando sta nel dire di no, perché è molto facile dire di sì.
  • Nella vita si ha bisogno solo di due cose: della salute e della propria moglie.
  • Se c'è una cosa che la Gran Bretagna dovrebbe imparare dagli ultimi 50 anni, è questa: l'Europa può solo diventare più importante per noi.
  • Attualmente, il Partito Laburista è il partito della legge e dell'ordine in Gran Bretagna. Duro col crimine, duro con le cause del crimine.
  • Posso andare solo in una direzione. Non possiedo una marcia indietro.
  • Il regime di Saddam Hussein è spregevole, lui sta cercando di sviluppare delle armi di distruzione di massa, e noi non possiamo lasciarlo agire in un modo così incontrollato. Lui è una minaccia per il suo stesso popolo e per la regione e, se gli è permesso sviluppare queste armi, sarebbe una minaccia anche per noi.
  • Il potere senza principi è sterile, ma i principi senza potere sono inutili. Questo è un partito di governo, e lo guiderò come un partito di governo.
  • Io non sono entrato in politica per cambiare il Labour Party. Io sono entrato in politica per cambiare il paese.
  • La minaccia di Saddam Hussein e delle armi di distruzione di massa – chimiche, biologiche, probabilmente nucleari – ebbene, quella minaccia è reale.
    • Non c'è incontro di mentalità, tentativo di comprensione con questo terrore. Solo una scelta: sconfiggerlo o essere sconfitti da esso. E noi dobbiamo sconfiggerlo.
    • Non è un governo arrogante quello che sceglie delle priorità, è irresponsabile quello che non riesce a sceglierle.
    • Per quanto disprezzi l'idea dell'aborto, non dobbiamo criminalizzare una donna che, in circostanze particolarmente difficili, prenda questa decisione.
    • Questa non è una battaglia tra gli Stati Uniti d'America ed il terrorismo, ma tra il mondo libero e democratico ed il terrorismo.
    • Questo terrorismo di massa è la nuova minaccia nel nostro mondo oggi. È perpetrato da fanatici che sono improvvisamente indifferenti alla sacralità della vita umana, e sta alle democrazie di questo mondo il dovere di unirsi e di lottare insieme contro il terrorismo per sradicarlo completamente dalla nostra terra.
    • Ci sono due cose da dire su Berlusconi. La prima è che quando ero primo ministro e lui presidente del Consiglio italiano è stato un buon amico del mio Paese, e quando ha detto che avrebbe fatto qualcosa per noi la sua parola l'ha mantenuta. Quando si è in politica a livello internazionale, ci si preoccupa meno se il politico è di destra o di sinistra, ci si preoccupa se quel politico può cooperare con te come tu vorresti. La seconda cosa che non dovrei dire come uomo politico è che la politica può essere molto noiosa; le riunioni, i discorsi, a volte i politici possono essere noiosi. Silvio non è stato mai noioso. Diciamo che ha divertito le nostre riunioni. In politica va sempre bene avere un po' di senso dell'umorismo.
    • Smettetela di parlare di scandali e cominciate a parlare di politica. Dovremmo avere fiducia nella gente, perché legge, può essere divertita dalle notizie, dai titoloni, ma poi quando si vota tutto finisce nel cestino della carta straccia: nell'urna la gente sceglie chi propone la politica migliore per il futuro. Si vince così.

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