venerdì 29 marzo 2013

Aforismi Enzo Jannacci

Enzo Jannacci

Vincenzo Jannacci detto Enzo è stato un cantautore, cabarettista, attore e cardiologo italiano, tra i maggiori protagonisti della scena musicale italiana del dopoguerra. Caposcuola del cabaret italiano, nel corso della sua cinquantennale carriera ha collaborato con svariate personalità della musica, dello spettacolo, del giornalismo, della televisione e della comicità italiana, divenendo artista poliedrico e modello per le successive generazioni di comici e di cantautori.
Data di nascita. 3 giugno 1935, Milano
Data di morte: 29 marzo 2013, Milano
Libri Enzo Jannacci
DVD Enzo Jannacci
Musica Enzo Jannacci
Musica MP3 Enzo Jannacci

  • Se il Nazareno tornasse ci prenderebbe a sberle tutti quanti. Ce lo meritiamo, eccome, però avremmo così tanto bisogno di una sua carezza.
  • L'esistenza è uno spazio che ci hanno regalato e che dobbiamo riempire di senso, sempre e comunque.
  • Non staccherei mai una spina e mai sospenderei l'alimentazione a un paziente: interrompere una vita è allucinante e bestiale.
  • Io da medico ragiono esattamente così: la vita è sempre importante, non soltanto quando è attraente ed emozionante, ma anche se si presenta inerme e indifesa.
  • Stare dove la vita è ridotta a un filo sottile è traumatico ma può insegnare parecchie cose a un dottore.
  • El purtava i scarp de tennis, el parlava de per lu, | rincorreva già da tempo un bel sogno d'amore. | El purtava i scarp de tennis, el g'aveva du occ de bun, | l'era il prim a mena via, perché l'era un barbon.
  • Quelli che quando perde l'Inter o il Milan dicono che in fondo è una partita di calcio e poi vanno a casa e picchiano i figli, oh yes!

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