venerdì 3 agosto 2012

Aforismi Claudio Abbado

Claudio Abbado (Milano, 26 giugno 1933) è un direttore d'orchestra italiano.



Sotto le frasi celebri di Claudio Abbado:




  • Mi piace lavorare in città piccole e vive, e in regioni dove si fa davvero cultura, come l'Emilia Romagna, ricca di iniziative per rendere il nostro mondo più vivibile.
  • Il problema della Scala non è la Scala, ma Milano, che è un disastro. L'aria irrespirabile ne riflette l´andamento: l'inquinamento riguarda anche la cultura.
  • Ho seguito un percorso fatto di studio ed esperienza, e di attraversamenti delle diverse civiltà in cui ho vissuto e lavorato. Ho capito di essere molto fortunato. Non solo per le cose belle che ho avuto: la musica, i figli, l'amore per la vita. Ma anche per l'operazione che ho subito, che mi ha costretto a rallentare i ritmi di lavoro e a farmi vedere con più chiarezza che cos'è importante.
  • Il mio soggiorno in Venezuela, dove la musica ha una valenza sociale enorme, e dove sono nate centinaia di orchestre giovanili, mi ha riconfermato che la musica salva davvero i ragazzi dalla criminalità, dalla prostituzione e dalla droga. Li ho visti, facendo musica insieme trovano se stessi.




  • Quando me ne andai da Milano la notizia che ero stato nominato direttore all'Opera di Vienna fu pubblicata nel momento in cui stavo partendo. Ma è chiaro che dietro a quella scelta c'era stato un processo di anni. Per fortuna c'è sempre un'evoluzione. Per la Scala avere un direttore musicale come Muti ha rappresentato un'evoluzione. E per me è stata un'evoluzione poter lavorare prima a Vienna e poi a Berlino.
  • La cultura è come la vita e la vita è bella.
  • La cultura è un bene comune primario come l'acqua; i teatri le biblioteche i cinema sono come tanti acquedotti.
  • La cultura permette di distinguere tra bene e male, di giudicare chi ci governa. La cultura salva.
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