sabato 29 ottobre 2011

Aforismi Fabio Volo

Fabio Volo

Fabio Volo, nome d'arte di Fabio Bonetti, è un attore, scrittore, conduttore radiofonico, conduttore televisivo, doppiatore e sceneggiatore italiano.
Data di nascita: 23 giugno 1972, Calcinate
Libri Fabio Volo
Film Fabio Volo

  • La televisione è la mia droga, ma io sono sicuro di poterne fare a meno quando voglio, almeno credo.
  • Non sto perdendo i capelli. Mi si sta allargando la testa.
  • Spesso apro il frigorifero e non c'è niente a parte quel mezzo limone marroncino che ormai è lì da anni. Una volta il frigo si è rotto. Quando è venuto il tecnico a ripararlo mi ha detto che non si era rotto. Si era suicidato.
  • La convinzione che la felicità è un sentimento che dura poco è sbagliatissimo. La felicità non sono attimi, ma è una condizione eterna.
  • Se si sbaglia ad allacciare il primo bottone di una camicia di conseguenza si sbaglieranno tutti gli altri. Gli altri però non saranno errori, ma solo la logica conseguenza del primo bottone sbagliato.
  • Gli infelici valutano constantemente gli altri, criticano continuamente il loro comportamento e spesso su di loro sfogano il proprio personale malessere o fallimento.
  • Ho letto da qualche parte che il vero motivo per cui si sono estinti i dinosauri è perché nessuno li accarezzava. Bisogna sperare che l'uomo non faccia lo stesso stupido errore con le donne.
  • Amo le labbra: le amo perche sono costrette a non toccarsi se vogliono dire "Ti odio" e obbligate a unirsi se vogliono dire "Ti amo".
  • La prima volta che ci siamo frequentati non eravamo in grado di amarci. Eravamo come due persone che hanno tra le mani lo strumento che amano, ma non lo sanno suonare. Poi abbiamo imparato.
  • Il cammino si fa da soli: in due è una scampagnata.
    • Non ci si può far niente, le persone che amano si finisce sempre per amarle. E' una legge della natura.
    • Pensare a se stessi non è egoismo. Egoismo semmai è occuparsi solo di se stessi.
    • La cosa più fastidiosa quando mandi un messaggio a una persona a cui tieni è che dal momento dell'invio parte il conto dei minuti. Rispondi, rispondi, rispondi. Non ha risposto. Magari ha il telefono spento. Che faccio chiamo, faccio uno squillo per vedere se è acceso? E se poi è acceso? Messaggio più chiamata: divento pesante. Chiamo con anonimo. Solo che se faccio uno squillo e poi metto giù capisce che sono io che controllo. Lo capisce? Sì, lo capisce. A volte i minuti non sono solo minuti, sono reincarnazioni di vite.
    • A volte i minuti non sono minuti, sono reincarnazioni di vite. Nell'attesa, sono già rinato mille volte. Ho percorso tutta la catena alimentare. Sono stato zanzara, armadillo, elefante...
    • Ci sono bellissime storie d'amore nel fondo delle borse, tra i pacchetti di sigarette e le chiavi; per questo a volte si fa fatica a trovarle, semplicemente perché tentano di nascondersi per poter rimanere lì.
    • Comunque la felicità non è che sia fare sempre quello che si vuole, semmai è volere sempre quello che si fa.
    • Dava l'idea di essere una donna che dona tutto, ma non regala niente.
    • Era come se andando via in realtà avessi preso la rincorsa per tornare più vicino.
    • Erano state le lacrime ad aprirmi la porta della sua vera intimità.
    • Fai conto di essere una maratoneta. Stai correndo con i tuoi amici e le tue amiche. A un certo punto capisci di avere una buona gamba, un bel passo, di poter andare più veloce, e allora decidi di seguire questa tua forza. Di convertirti al tuo talento. Dopo un po' che corri, ti accorgi di aver staccato il gruppo. Ti giri e ti scopri sola. Loro sono indietro, tutti insieme che ridono, e tu sei sola con te stessa. Siccome non riesci a reggere questa solitudine, rallenti finché il gruppo ti raggiunge e, negando il tuo talento, fingi di essere come loro. Rimani nel gruppo. Ma tu non sei così, non sei come loro. Infatti anche lì in mezzo ti senti comunque sola.
      • Fai vedere al tuo sogno che veramente ci tieni a incontrarlo, senza pretendere che lui faccia tutta la strada da solo per arrivare fino a te, poi le cose accadono. I sogni hanno bisogno di sapere che siamo coraggiosi.
      • In qualsiasi momento della vita si può prendere in mano le redini e cambiare il proprio destino.
      • Ognuno di noi è fatto da tanti se stesso e non solamente da uno. Diciamo che siamo come un'assemblea condominiale composta da tante persone diverse. C'è quello più tollerante, c'è quello più permaloso, quello che si incazza subito, quello che parla poco e quello che non sta mai zitto.
      • Le cose non si vedono per ciò che sono ma per ciò che sei.
      • Mentre la sfioravo, sentivo sulla punta delle dita una forza misteriosa che mi attraeva verso di lei.
      • Non avevo nulla, nemmeno i mobili, ma mi sentivo pieno. Arredato dentro.
      • Voglio lasciarmi andare, voglio di più per me, voglio buttarmi per cadere verso l'alto.
      • Ero talmente felice che per esserlo di più avrei dovuto essere due persone.
      • Avevo capito che rinunciare a se stessi, non amarsi è come sbagliare a chiudere il primo bottone della camicia. Tutti gli altri poi sono sbagliati di conseguenza. Amarsi è l'unica certezza per riuscire ad amare davvero gli altri.
      • Pare che i notai guadagnino molto perché hanno dovuto studiare parecchio. Sembra che quel parecchio sia a spese nostre. Forse pensano che, quando loro stavano studiando, noi eravamo in giro a non fare un cazzo.
        • Non so nemmeno se esiste la felicità. Intendo dire come condizione perpetua. Credo che la felicità siano picchi che durano attimi, secondi.
        • Era come quei tulipani che compro per casa mia. Ho imparato a prenderli chiusi, così mi durano di più. Sono belli ugualmente, ma mi piacciono anche perché so come saranno quando si apriranno. Compro quella bellezza che ancora non si vede, ma che comunque si percepisce. Si conosce.
        • Mi sono seduto nella sala d'attesa. C'era una ragazza che sfogliava senza interesse una rivista. Mi piace stare in una stanza con una donna. Anche quando prendo il treno, se entro in uno scompartimento e ci trovo una donna sono più contento. E se non c'è continuo a cercare finché la trovo. Non è che poi le rivolgo la parola, o ci parlo, o ci provo per forza, anzi, ma mi piace che sia lì. Mi piace la loro compagnia anche se silenziosa e sconosciuta. Le donne sono belle da respirare.
        • Nell'arco della vita puoi incontrare un sacco di persone e di qualcuna diventare veramente amico. Ma chi ha passato con te il periodo dell'adolescenza conserva un posto speciale. Forse più ancora dei compagni dell'infanzia.
        • Prima di uscire ho apparecchiato la sua colazione. Sul sacchetto dei biscotti ho attaccato un post-it con la mia dichiarazione d'amore. Tu sei tutto ciò che prima non sono mai riuscito a dire, mai riuscito a vedere, fare, capire. Finalmente sei qui... ho aspettato tanto. Ci vediamo stasera.
        • Ti ricordi quando mi hai chiesto se avevo le pastiglie per la felicità? La pastiglia è la vita. Vivi, buttati, apriti, ascoltati. Le tue paure, le tue ansie sono dovute al fatto che tu esisti ma non vivi. Sei castrato nei sentimenti. Sei bloccato. Ti ricordi quella frase di Oscar Wilde? Diceva che vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste, e nulla più.
        • Il mio lavoro mi rendeva uguale a tutti gli altri. Non mi permetteva di esprimermi. Ero sostituibile come un bullone di una macchina, e questo condizionava tutti i miei rapporti. Perché poi la sera, quando tornavo a casa, avevo voglia di stare con una persona che mi avesse scelto. Volevo essere SCELTO! Volevo una persona che voleva me. Una persona per la quale io non potevo essere sostituito da un giorno con l'altro. Una persona che mi facesse sentire speciale. Diverso da tutti. Un individuo. Una persona. Un principe azzurro.
        • Non stai vivendo se non sai di vivere.
        • Magari in una storia di cinque anni si è stati innamorati e ci si è amati solamente per due, o tre, o quattro. Per questo la qualità di una storia non può essere misurata dalla durata. Non conta il quanto, ma il come.
        • Sono sicuro, nel sonno, di svegliarmi in una casa in riva al mare, dove ho trascorso tutta la notte con la donna che amo, vivendo con lei momenti di assoluta felicità. Il rumore delle onde ha accompagnato prima la veglia, poi il sonno, abbracciati nel tepore dei nostri corpi nudi. Mi sveglio invece in una camera d'albero a Parigi e, pur sapendo ormai di uscire da un sogno, continuo a sentire il delicato rumore delle onde del mare. Ma a Parigi non c'è il mare!
          • Ogni volta che ho visto una donna che mi piaceva, ho sempre cercato di conoscerla, ma soprattutto di farci l'amore.
          • È bello avere una persona sulla quale fare fantasie durante il giorno. Anche se è sconosciuta.
          • Non so perché ma quando pensavo a lei i miei pensieri non avevano mai il punto. Solo virgole. Erano una valanga di immagini e parole senza punteggiatura.
          • Si sa come sono le donne, se le desideri lo sentono subito.
          • Amo le donne. Senza di loro me ne sarei già andato. Senza di loro non sarei mai più tornato.
          • Spesso si vive come se fosse per sempre e ci si dimentica degli attimi.
          • Il problema non è quanto aspetti, ma chi aspetti.
          • È stata quella volta che scherzando mi ha detto che ero un erotomane romantico. Non so esattamente cosa volesse dire. Ho immaginato di essere uno che compra una rosa, ma poi cerca di infilarla nel sedere.
          • La cosa importante è ciò che mi ha insegnato. Lei non era e non è il mio tesoro ma gli strumenti per trovarlo. Lei è il cartello che indica la strada.
          • Tutto ciò che ho di lei è nella mia testa e nella mia anima. Per sempre. Lei è un respiro, un pensiero, un'emozione, è confusione e chiarezza.
            • ... lei per me è sempre stata una casa con il tetto di vetro: posso osservare il cielo sentendomi al sicuro.
            • Il biglietto aveva una parola cancellata. Ho continuato a guardare il foglio controluce per cercare di capire cosa avesse cancellato. Le cancellature per me diventano più interessanti di ciò che si legge. Perché non penso che siano stati errori di ortografia, ma un ripensamento su una confidenza troppo intima.
            • "Che begli occhiali da sole che hai, Carlo". "Oh grazie". Non ho mai capito perché alcune persone ti ringraziano per un complimento fatto a qualcosa che possiedono. Mi verrebbe da dirgli:"Mica li hai disegnati tu, gli occhiali! Svegliaaaaaa!".
            • Forse uno dei miei problemi è che non chiedo niente a nessuno, ma ho bisogno di tutti.
            • A volte, mentre passeggio, mi viene voglia di andare in una libreria. Entrare e trascorrere del tempo, prendendo ogni tanto un libro in mano, mi rilassa. Mi fa stare bene. Mi fa sentire sempre un po' più intelligente e interessante di come sono realmente.
            • La vita non è ciò che ci accade, ma ciò che facciamo con ciò che ci accade.
            • Io a volte scopro come la penso su di un argomento quando ne parlo. È parlandone che scopro la mia opinione, insieme a quelli che mi ascoltano.
            • Ti ricorderò come il fidanzato che mi ha fatto ascoltare la musica migliore.
            • E tu vuoi essere ricordata coma la migliore? "Quella con cui ti sei visto più bello. O come quella più sexy di tutte."
            • In silenzio ho riflettuto su cosa mi piacesse di lei. A parte tutto le cose che già sapevo, fin dall'inizio ho intuito che lei mi avrebbe fatto sentire diverso. Sarei stato quello che volevo essere in quel momento della mia vita.
              • Non c'è sempre una risposta a tutto. Magari sì, magari no. Magari tu non sei fatto per quel tipo di rapporto. Punto.
              • Ci sono persone che non riescono a costruirsi un'armatura e altre che non riescono più a liberarsene. Io volevo riuscire a vivere questa nuova fase, fatta di fragilità, emozioni, dolore e gioia.
              • Sentivo che mi leggeva dentro, e io avrei voluto essere più uomo con lei. Avrei voluto essere quell'abbraccio in cui desiderava perdersi. Protetta e libera di lasciarsi andare, perché tanto c'ero io a prendermi cura di lei, a difenderla dal freddo e dal male.
              • Spesso ciò che è meglio non è quello che fa stare bene.
              • Ho capito in quell'istante di essere veramente innamorato, ma nel senso della parola inglese: "in love". Forse non eravamo nemmeno due persone innamorate l'una dell'altra, ma innamorate di ciò che ci univa.
              • L'amore tra due persone non è guardarsi l'un l'altro, ma guardare tutti e due nella stessa direzione.
              • Stare in silenzio. Tacere con lei è un emozione che riempie.
              • Sono quelle notti che ho una voglia incredibile di vivere. Vorrei vedere due o tre film, scrivere, leggere, disegnare, o anche semplicemente guardare fuori dalla finestra. Dormire mi sembra una perdita di tempo. Mi viene voglia di imparare. Qualsiasi cosa, ma imparare.
              • Ci sono persone che non riescono a costruirsi l'armatura e altre che non riescono più a liberarsene.
              • Non si smette di giocare perché si diventa vecchi, ma si diventa vecchi perché si smette di giocare.
                • GET è l'equivalente di puffare per i puffi. Funziona sempre.
                • Michela da troppo tempo indossava la mia curiosità.
                • ...a un certo punto ho sentito una sensazione a cui non sono mai riuscito a dare un nome. È un misto di malinconia, tristezza, insoddisfazione, ansia, felicità. Quando la sento mi commuovo. Mi succedeva spesso in passato. Era qualcosa che mi sfuggiva e che provavo soprattutto quando restavo solo o mi fermavo un po' a pensare. Sentivo che saliva come il dolore dopo che hai preso una botta.
                • Cambiare posto al cuore con il cervello. Impara a pensare con il cuore e ad amare con la testa.
                • Pensare con il cuore ti costringe ad agire con amore. E ogni cosa da amare facendolo con la testa, ti costringe ad amare nel modo giusto.
                • Amare con la testa non vuol dire essere razionali, ma vuol dire coltivare un'educazione al sentimento che non sarà mai distruttivo.
                • Da quando ti ho incontrata è come se in ogni parola che dico nella mia vita ci fosse una lettera del tuo nome, perché alla fine di ogni discorso compari sempre tu.
                • Tutto è neutro. Sei tu che dai sapore alle cose, incontrandole.
                • Scusarsi non significa sempre che tu hai sbagliato e l'altro ha ragione. Significa semplicemente che tieni più a quella relazione del tuo orgoglio.
                • Per sentir parlare così bene di sé bisogna morire. Pazzesco. Non ho mai capito perché ci sia più rispetto per i morti che per i vivi.
                  • L'ho sempre amato, anche se non conoscevo l'amore.
                  • La felicità è spesso figlia di inganni.
                  • Ero la prescelta, la favorita, la madre dei suoi futuri figli, quella diversa da tutte le altre. Io ero la regina. E in fondo mi faceva piacere.
                  • Sarei stata anche una puttana per lui, per il mio uomo.
                  • Non ero una schiava, nessuno mi obbligava a farlo. Io ero una serva felice, io desideravo quella vita.
                  • Io che pensavo di essere il suo fiore, lentamente appassivo al suo fianco.
                  • Era ovvio: preferiva scopare che fare l'amore con sua moglie.
                  • Mi aveva tradita perché mi aveva esclusa da quella fetta di vita che poteva essere nostra.
                  • Come se una luce nuova ora me lo facesse vedere in tutta la sua pochezza.
                  • Io ti sento. Ti sento sempre, anche quando non ci sei.
                    • Magari in una storia di cinque anni si è stati innamorati e ci si è amati solamente per due, o tre, o quattro. Per questo la qualità di una storia non può essere misurata dalla durata. Non conta il quanto, ma il come.
                    • Perché io sono sempre stato una persona distaccata. Non ho mai provato veramente l'amore, non facevo altro che immedesimarmi nelle emozioni altrui, come un attore fa con un personaggio.
                    • Il mio amore era una recita. Sentita, ma comunque una recita.
                    • Perché aveva ragione quando diceva che non sapevo amare. Che non ero capace di farlo.
                    • "È la tua massima espressione d'amore. Infatti confondi le due cose. Quando ti adatti pensi che stai amando." Dovevo stare molto attento con lei, perché si accorgeva di tutto quello che io sentivo e facevo.
                    • Vedevo la mia immagine sfumata e poco nitida riflessa nel vetro nero. Proprio come mi sentivo io.
                    • Il punto non è da dove prendete le cose, il punto è dove le portate.
                    • Non conta il quanto, ma il come.
                    • L'odio non si può fingere, l'amore sì. Anche se non per molto. Per assurdo l'amore che fingevo era la cosa più vera della mia vita.
                    • E poi ricordati che tutti criticano l'ego, ma sono pronti ad applaudire chi si è distinto grazie a quello...
                      • Spesso i simpatici sono insopportabili.
                      • Ogni muro è una porta.
                      • Tu devi capire quali sono i tuoi limiti e per capirlo bisogna che ti spingi fino al confine.
                      • Se non ti perdi, non trovi strade nuove.
                      • Lei era diversa, lei era come me.
                      • E io volevo l'altra lei, quella che nascondeva, che forse aveva imparato a nascondere per non farsi giudicare da uomini stupidi e limitati.
                      • Non stai vivendo se non sai di vivere.
                      • È bello ed affascinante leggere, ma rileggere è ancora più potente per me. Quando rileggo l'interesse non è tanto verso la storia, che già conosco, ma per i mondi che avevo immaginato. Sono curioso di sapere se quelle immagini si ripropongono e si manifestano in me nello stesso modo, e soprattutto se sono ancora in grado di ospitarmi e lasciarsi abitare da me. Quando leggi un libro che ti piace le pagine un po' ti cambiano; quando rileggi, sei tu che cambi loro.
                      • Sappi che leggere mette in moto tutto dentro di te: fantasia, emozioni, sentimenti. È un'apertura dei sensi verso il mondo, è un vedere e riconoscere cose che ti appartengono e che rischiano di non essere viste. Ci fa riscoprire l'anima delle cose. Leggere significa trovare le parole giuste, quelle perfette per esprimere ciò a cui non riuscivi a dare una forma. Trovare una descrizione a ciò che tu facevi fatica a riassumere.
                      • Una volta mi son presentato ad un compleanno senza regalo. Senza perdermi d'animo ho raccolto della semplice sabbia dal mare e l'ho regalata alla festeggiata. La cosa che conta è il pensiero.
                        • Se nella vita da adulto lui è stato il mio mal di pancia, da bambino era il mio torcicollo. Perché facevo tutto con la testa rivolta verso di lui, verso un suo sguardo, una sua parola, una semplice risposta.
                        • L'amore è un rischio che una persona si assume. Per questo il vero amore è per i coraggiosi.
                        • Non importa quanto hai sofferto. Ti innamorerai di nuovo. Sarà più bello di prima. E farà più paura che mai.

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